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Questa settimana si è svolto il TedxTokyo, un evento che abbina molte materie scientifiche e non, dai cambiamenti climatici, all’emancipazione femminile e molto altro. Una delle cose più interessanti di quest’anno però è stata una sessione del biologo Dr Yuichi Mori. La sua invenzione di un unico sistema agricolo futuristico chiamato Imec, ha dimostrato come le colture possano crescere in qualsiasi ambiente, anche nello spazio.
“Una nuova tecnologia di produzione e crescita, di alta qualità, di prodotti agricoli con ridotti consumi di acqua e terreno”, così il Dr Mori ha esposto quello che appare come un foglio di pellicola trasparente, su cui sta crescendo un raccolto sano. Dimostrando inoltre che tale raccolto è radicato sul materiale, tanto da poterlo addirittura capovolgere tenendolo a testa in giù. La coltivazione in realtà è in crescita su una “membrana medica”, tecnologia su cui il Dr Mori ha passato anni di lavoro e sviluppo, che ha chiamato “hydromembrane”. I semi sono piantati nella “hydromembrane”, che contiene anche un terreno di coltura di tutti i nutrienti necessari e acqua, utili alla pianta per svilupparsi. Le piante sviluppano così una rete di radici molto fine e densa, a stretto contatto con il materiale, e sono in grado di svilupparsi pienamente utilizzando solamente un quinto del consumo di acqua necessaria alle colture basate sul terreno standard.
Il sistema contiene anche più zuccheri e aminoacidi, per accrescere l’effetto a catena di produzione di colture di qualità particolarmente elevata: pomodori e fragole coltivate con il metodo Imec sono particolarmente dolci e contengono elevati valori nutrizionali. La membrana Imec inoltre ha la capacità di bloccare eventuali germi o batteri nocivi che in genere passerebbero attraverso il terreno, il che significa che le colture non necessitano di pesticidi chimici o fertilizzanti per la crescita. Il fatto che il foglio può essere posto su quasi tutte le superfici, significa anche che le piante possono essere coltivate in qualsiasi ambiente: su pareti di calcestruzzo, di ghiaccio o su suoli non fertili. I test sono già stati fatti in ambienti desertici con risultati positivi, e recentemente è stato testato anche nello spazio da un astronauta giapponese di nome Soichi Noguchi, che ha fatto crescere delle piante utilizzando la “hydromembrane” sulla stazione spaziale internazionale. Il Dr Mori ha concluso la sua presentazione spiegando come questa tecnologia possa essere una risposta al ripristino dell’attività agricola nel nord del Giappone, dove le recenti tragedie dei mesi scorsi hanno lasciato terreni incolti e ormai non più fertili.
Il video:
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La coltivazione di piante senza terreno |
